Cordovado – Il castello e i dintorni

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Dipingendo in relax la torre d’ingressoĀ 

Cordovado ĆØ un’antica cittĆ  dell’XI secolo, annoverata nel Friuli Venezia Giulia come uno dei borghi piĆ¹ belli d’Italia, e per una buona ragione. Il centro storico ĆØ mozzafiato. Piccolo e con un’architettura di incredibile prestigio che porta dritto nel medioevo. Camminare a Cordovado ĆØ come esplorare un altro secolo.

Il centro ĆØ caratterizzato dalla lunga strada racchiusa su entrambi i lati dalle originarie porte d’ingresso dell’epoca in cui la cittĆ  era una fortezza che proteggeva la popolazione residente nei dintorni. Nel dipinto si vede il cancello d’ingresso con il suo sistema difensivo a piĆ¹ piani e la gestione del ponte che ora ĆØ perennemente ribassato sul fossato.

La statua di una dama con un cane si trova all’ingresso del castello che resta il cuore del paese. Nasce sui resti di un castrum romano che era posto a guardia di un guado sulla Via Augusta. All’interno dei cancelli, il roseto ĆØ un luogo di grande bellezza, soprattutto nei mesi di fioritura.

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Dipinto del Castello di Cordovado

Seguendo le orme di Ippolito Nievo a Venchiaredo

Appena fuori dal paese di Cordovado, oltre la linea ferroviaria, sono andata a cercare la fontana di Venchiaredo, celebrata da Ippolito Nievo nel suo capolavoro romantico “Le confessioni di un italiano”. Non potevo non vederla.

La fontana si trova all’interno del “Parco Letterario Ippolito Nievo“, ideato dallo scrittore Stanislao Nievo, pronipote dello scrittore, insieme al Comune di Cordovado. Il paese ospitĆ² spesso lo scrittore tra le sue mura in quanto la sua famiglia aveva origini nella zona.

Personalmente non sapevo cosa aspettarmi, ma alla parola Fontana cercavo un monumento nel bosco. Ma ho trovato qualcosa di molto diverso e ancora piĆ¹ magico. La fontana ĆØ un piccolo pozzo circolare che ricorda un luogo medievale dove maghi e streghe si incontravano per il loro rituale. 

Fortunatamente, non devo essere io a descrivere il posto ma posso usare le parole di una delle piĆ¹ belle pagine letterarie dell’Ottocento italiano:

ā€œTra Cordovado e Venchiaredo, a un miglio dei due paesi, vā€™ĆØ una grande e limpida fontana che ha anche voce di contenere nella sua acqua molte qualitĆ  refrigeranti e salutari. [ā€¦] Sentieruoli nascosti e serpeggianti, sussurrio di rigagnoli, chine dolci e muscose, nulla le manca tutto allā€™intorno. Eā€™ proprio lo specchio dā€™una maga, quellā€™acqua tersa cilestrina che zampillando insensibilmente da un fondo di minuta ghiaiuolina sā€™ĆØ alzata a raddoppiar nel suo grembo lā€™immagine dā€™una scena cosƬ pittoresca e pastorale. Son luoghi che fanno pensare agli abitatori dellā€™Eden prima del peccatoā€ (Capitolo IV – Le Confessioni di un Italiano)

Ma questa non ĆØ stata l’unica volta che la fontana ĆØ stata citata da un grande autore (e non parlo di me). Anche Pier Paolo Pasolini ha dedicato un omaggio a questo luogo idilliaco, la lirica fontana Limpida di Vinchiaredo, datata 24 agosto 1945. Un altro meraviglioso passaggio della letteratura italiana.

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Dipinti Originali di Cordovado dalla mia Collezione

Questo dipinto fa parte della Collezione dell’ Italia Grand Sketching Tour, una serie di dipinti originali ad acquerello ed inchiostro creati sul posto durante il mio Tour del 2019 a scoprire le bellezze d’Italia. I dipinti sono disponibili come originale e stampe.

Il dipinto ĆØ anche pubblicato nel mio libro che racconta il mio giro d’Italia in motocicletta. 

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